Quando abbiamo pensato di organizzare questo Convegno ci era sembrato di notare un sempre maggior distacco tra la speleologia degli studiosi e quella degli esploratori, cosa deleteria per gli uni e per gli altri, poichè d'un canto gli studi speleologici fioriscono in generale su una gran mole di osservazioni cui, dato tale distacco, gli esploratori eran sempre meno in grado di contribuire; d'altra parte tale distacco porta sempre più gli esploratori a far della speleologia essenzialmente una ricerca, e una caccia di primati, snaturandone il senso. Noi quindi abbiamo inteso che questo fosse non tanto «il Congresso » in cui ogni specialista porta il suo contributo al progresso degli studi speleologici, quanto un Convegno, un incontro, in cui gli specialisti cercassero di chiarire a tutti gli altri speleologi le tendenze attuali nei vari campi di studio, indicando i contributi possibili da parte di tutti.

Porgo quindi qui il mio ringraziamento al Comitato delle Celebrazioni per il Centenario dell'Unità d'Italia che ci ha permesso, aderendo con entusiasmo alla nostra iniziativa, di realizzare questo incontro. Saluto e ringrazio gli speleologi qui convenuti, e fra essi i relatori Prof. Gian Maria Ghidini, Prof. Dino Gribaudi, Yves Creac'h, il Dr. Arrigo Cigna, il Prof. Silvano Maletto, l'Ing. Paolo Chiesa, e il Prof. Giuseppe Nangeroni che ha voluto esserci cosi amico accettando la presidenza del nostro Convegno.

Qui sotto le pagine con i nomi dei partecipanto con molti nomi illustri che vale la pena guardare.