Le risorse idriche sotterranee delle Alpi Apuane: conoscenze attuali e prospettive di utilizzo
Atti del convegno - Forno (MS), 22 giugno 2002
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Copertina del libro Le risorse idriche sotterranee delle Alpi Apuane: conoscenze attuali e prospettive di utilizzo
Genere: Atti
Autore: AA.VV.
Editore: Federazione Speleologica Toscana
Pagine: 128
Biblioteca: Biblioteca Geo CAI Bassano
Luogo di pubblicazione: Ponsacco (PI)
Anno publicazione: 2003
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Indice del contenuto
Scritto da Gianni Ledda
Uno degli scopi che la Federazione Speleologica Toscana si è posta, fin dalla sua costituzione, nel 1967, è quello d'incentivare la ricerca scientifica collegata al mondo ipogeo e la divulgazione dei suoi risultati. È pertanto in quest/ottica che va collocata questa giornata dedicata alle risorse idriche delle Alpi Apuane che vede gli interventi dei maggiori esperti del settore. L'idea del convegno c/è venuta in occasione dellAnno Internazionale della Montagna e della conseguente Giornata Nazionale della Speleologia intendendo con questo portare il nostro contributo alle due iniziative. Abbiamo scelto di dedicare la nostra attenzione alle acque sia perché il tema della giornata nazionale della speleologia è «L'acqua che berremo» sia perc.hé l'acqua è un elemento con cui la speleologia si deve sovente confrontare; le acque sotterranee talvolta sono la guida preziosa che ci indica la giusta via per proseguire le nostre esplorazioni, altre volte rappresentano un ostacolo che ci impedisce di proseguire o, come può capitare in caso di piene improvvise, ci costringono a permanenze prolungate e non volute.
Nel nostro mondo, nella nostra società, il problema della carenza idrica, deWimportanza del bene acqua comincia, anche se faticosamente, a farsi sentire. Sono circa un miliardo e mezzo le persone che non hanno accesso nel mondo all'acqua potabile e sono cinque milioni le persone che perdono la vita, ogni anno, per malattie legate all'acqua. Sono questi dati forniti dall'GNU in occasione della Giornata Internazionale dellAcqua che si tiene ogni anno il 22 di marzo. I governi dei vari stati affrontano la questione, anche se spesso in maniera contraddittoria, ed infatti la risoluzione firmata da 118 rappresentanti di governo, nel marzo del 2000 allAja, a conclusione del Forum Mondiale dellAcqua che afferma che l/accesso all'acqua deve essere considerato un bisogno vitale è il risultato di un rifiuto a considerare lo stesso accesso come un diritto inalienabile ed imprescrittibile. La realtà è che paesi come Stati Uniti, Canada e Regno Unito, supportati da numerose multinazionan considerano l/acqua come un bene economico e come tale valore soggetto ai meccanismi del mercato, alla legge della domanda e dell'offerta. Un esempio nostrano: a Riardo, in Campania/ tacqua viene razionata mentre la Ferrarelle, concessionaria della sorgente, imbottiglia due milioni di litri al giorno. Per quanto concerne la situazione delle acque nelle Alpi Apuane il problema non è certo di minore conto; molte sorgenti sono diventate impraticabili, altre sono state captate per usi industriali ed altre ancora hanno ridotto il loro apporto. Rimane però il patrimonio idrico del sottosuolo apuano, quello per tappunto oggetto di questo convegno. Una risorsa forte, un sistema carsico, che imbriglia e regola queste acque, ancora da definire, da scoprire totalmente ma che ha dato importanti frutti e voglio solo ricordare Umportanza che IAntro del Corchia ha avuto in occasione dell'alluvione del giugno 1996. In questo caso la grotta ha funzionato da vaso contenitore assorbendo migliaia di metri cubi d/acqua, che ha poi rilasciato lentamente, evitando cosi che un episodio, di per se tragico e luttuoso, assumesse dimensioni ancora più catastrofiche. Le acque sotterranee nei prossimi anni diventeranno sempre più importanti e si stima che nel 2025 salirà aIl'80%, contro tattuale 30,40%, il loro utilizzo per il nostro approvvigionamento. Quindi una risorsa importante, vitale, che questo convegno vuole fare meglio conoscere e valorizzare.
Ringrazio tutti coloro che hanno inteso partecipare a questo iniziativa.
Gianni Ledda
Presidente della Federazione Speleologica Toscana

INDICE
  • Presentazione e saluti - pag.3
  • Gli acquiferi carsici: problematiche per il loro studio ed utilizzo, di Paolo Forti - pag.7
  • Monitoraggio e vulnerabilità all'inquinamento degli acquiferi carsici, di Bartolomeo Vigna - pag.23
  • Lo studio idrogeologico delle Alpi Apuane: il contributo dei naturalisti del XVIII secolo, di Alessia Amorfini - pag.37
  • Acquiferi carbonatici e sorgenti carsiche delle Alpi Apuane, di Leonardo Piccini - pag.41
  • La Federazione Speleologica Toscana e le ricerche idrogeologiche nelle cavità carsiche delle Alpi Apuane, di Adriano Roncioni - pag.77
  • Lo stato delle acque nell'Antro del Corchia in relazione alla vulnerabilità degli acquiferi carsici, di Francesco Mantelli, Giulietta Luchetti, Alessandro Montigiani e Francesco De Sio - pag 105
  • Cambiamenti climatici recenti e relativi impatti, di Giampiero Maracchi - pag.119
  • Immagini tratte dalla proiezione di diapositive, a cura di Gianni Dellavalle - pag.125
Data inserimento: Mercoledì 09 Marzo 2011 16:25

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