Le storie dei bambini

Alunni classe 4^ scuola primaria A.Gabelli SANT’EUSEBIO

3° CIRCOLO BASSANO DEL GRAPPA

CRONACA

Venerdì 3 giugno, durante l’ora di geografia con la maestra Laura, abbiamo visto un video intitolato “Buio pesto” che ci ha avvicinato e piano piano addentrato al mondo sotterraneo…alla formazione delle grotte marine, vulcaniche e calcaree.

Nel video si parlava anche della vita presente nel sottosuolo, di pipistrelli, di ragni, di piccole lumache, di gamberetti, di coleotteri e di altri insetti spesso privi della  vista ma che hanno sviluppato altre forme di orientamento come i radar o speciali antenne. Nel video poi era ben spiegato come si formano le stalattiti e le stalagmiti.

Sabato 4 invece, grazie allo speleologo Massimo Magnabosco, abbiamo potuto anche un po’ “vivere” fisicamente questo straordinario mondo, entrando in una grotta artificiale lunga più di venti metri, allestita proprio per noi dagli speleologi del Gruppo Geo Cai.

Un disegno di GiuseppeUna bella giornata d’estate, cinque bimbi dell’età di otto anni andarono a fare un pic-nic senza i genitori. Durante il tragitto incontrarono un mago, eh si! Proprio quel pasticcione del mago Zurlì!
Anche lui stava avventurandosi ad un pic-nic e così i bambini si unirono a lui.
Arrivati al luogo organizzato per il fine settimana, si ingozzarono di panini e…dopo un pisolino, decisero di fare una passeggiata.
Dopo un po’ che camminavano, furono incuriositi da un enorme buco nero. In seguito alla decisione di ispezionarlo, il mago Zurlì disse: “Abra cadabra mago Zurlì fai comparire una pila qui!”.
Un giorno di gennaio, un gruppo di speleologi del C.A.I. di Bassano, partirono per un’escursione nei pressi della Valsugana alla ricerca di una grotta dove si nasconde una perla misteriosa: la “Perla della Grotta”:
In una precedente escursione in un luogo vicino a Primolano, trovarono una mappa molto antica in cui era rappresentato il sentiero che conduceva alla caverna dove si nascondeva questa perla: Una leggenda narra che nelle cavità vi abitino degli esseri molto piccoli: gli gnomi. Questi omini bene organizzati, anno trasformato la grotta in un luogo accogliente; un solo problema li assilla: le continue frane!

Un disegno di Sebastian di 5 anniNella grotta Proteine c’era un gran villaggio chiamato “Grande fetta di prosciutto” perché situato sotto una incrostazione calcarea con questo nome.

Il giorno trentino di maggiolino, alla scuola San Giacomino sono arrivati degli speleo gnomi venuti per fare una simulazione.
Prima che gli gnomini arrivassero a scuola, agli gnomi del gruppo G.S.I. (gruppo speleologico italiano) avevano preparato, nella palestra, un tunnel di scatoloni che usciva da essa e conduceva alla grotta vera e propria.Prima di cominciare questa nuova avventura gli gnomini sono stati muniti di un’attrezzatura specializzata.
Loro chiesero: “perché ci avete fornito queste attrezzature?” gli speleo gnomi risposero: “cosi l’avventura sembrerà più realistica !”. Ma in realtà essi volevano portarli nella grotta perché cosi potevano ammirare animali, stalattiti e stalagmiti.

Biblioteca Geo CAI - Alcuni titoli