Gli Gnomi curiosiMentre gli gnomi tornavano a casa progettarono un’escursione nella grotta Niphargus a loro sconosciuta. Mario, il più coraggioso, disse ai suoi compagni: “Oggi voglio proprio esplorare la grotta Niphargus! grotta_niphargusChi viene con me?” Subito Gigi alzò la mano, si unirono Salvatore e Luigino e anche lo gnomo Gennaro. Lo gnomino Giacomino, il più pauroso, non alzò la mano e Mario con fare scherzoso disse: “A già, Giacomino deve stare con la mamma, perché ha paura! OK, lasciamolo. Quando noi saremmo grandi tu sarai ancora un poppante!!!” Ma, con fatica lo gnomino alzò la mano. Lo gnomo Mario esclamò felice: “Bene, ora che siamo tutti, domani all’alba a casa mia con: corde, imbracature, caschetti con la lampada con il gnomuro, zaini con il cibo e zappe, picconi, badili eccetera! Bene! Ciao a domani!”
La mattina dopo, tutti si trovarono davanti alla casa di Mario. La partenza fu rapida: alle 6 gnomino gli gnomi partirono di gran cariera, verso la grotta inoltrata dopo 30 minuti di cammino
lo gnomo Gigi si fermò esausto: “non ce la faccio più, se cammino ancora muoio!!! Fermiamoci!”
Uno Gnomo“Si!” rispose Mario, il capofila “Mangiamo!” Dopo aver mangiato 4 panini al proteo, ripartirono.Il grande Drago
Nel tragitto gli gnomini videro ragni, pseudoscorpioni, protei e fette di prosciutto e Gennaro, il più golosone ne morse una e rimase senza denti davanti. Dopo 3 gnomino di cammino la lampada di Gigi si spense e dopo 3 mignuti,  anche quella di Luigino. Per fortuna Mario aveva portato con sé 21 barattoli di gnomuro! Arrivarono ad un bivio; scelsero la strada che portava a destra, alla grotta “Del grande Drago”, chiamata cosi perché al suo interno abitava un Drago che faceva la guardia alla bella principessa Rosanna che era congelata. Mario, allora, entrò nel meandro e….Ciro, il drago, era addormentato. Senza fare il minimo rumore, Mario, Gigi e Salvatore recuperarono la principessa, mentre Luigino , Gennaro e Giacomino gli hanno coperto le spalle. Ma ad un certo punto….il drago si svegliò, si alzò in tutta la sua grandezza e disse con voce dolce: “Per pietà, non abbandonatemi, vi prego!!” Mario dopo essersi consultato con i suoi compagni, annuì. Tornarono al villaggio con Ciro e la principessa che, appena si svegliò li nominò principi.
Matteo

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