Ancora a Marostica

Ancora sopralluoghi nel sottosuolo marosticense, questa volta è toccato alla Grotta d'Inverno a Caribollo Alto. Il suo ingresso raccoglie le acque di un piccolo corso d'acqua, attivo solo nei periodi dell'anno più piovosi. Questa funzione di inghiottitoio, se da un lato conferisce a questa grotta non poco fascino, dall'altro fa si che essa costituisca il punto di raccolta di rifiuti di vario genere. Se ne trovano un po' ovunque lungo i suoi quasi 180 metri di sviluppo prevalentemente orizzontale. Evitare di tagliarsi con frammenti di vetro o lamiera è difficile e richiede molta attenzione durante la progressione soprattutto negli stretti laminatoi. Nella foto qui accanto la mia collega speleologa Justyna Dziemiańczyk guarda perplessa l'ingresso di uno dei tanti passaggi dove si è costretti a stisciare. E' da tempo in programma nel nostro progetto di studio e riqualificazione del sistema carsico-fluviale marosticense un'azione di bonifica della Grotta d'Inverno che speriamo di vedere presto concretizzata. Per un primo approfondimento sul problema consultare la sezione “Le grotte di Marostica” .