Anaconda

Asilo nido di PianezzeDa tempo il gruppo speleologico GEI CAI di Bassano del Grappa si è chiesto come poteva far conoscere ai bambini della scuola elementare e dell’infanzia il mondo ipogeo e come era possibile suscitare il loro interesse per questa realtà.
Ci rendevamo conto che non era un’operazione facile così è nata l’idea di affiancare alla classica lezione in classe con l’ausilio di diapositive una escursione in una grotta artificiale.
Con le diapositive si forniscono dei cenni introduttivi legati all’ambiente ipogeo: come nasce una montagna (geologia), come nasce una grotta (carsismo), chi vive in grotta (biospeleologia)…

ATTO PRIMO
Anaconda a Montebello VicentinoDa sempre, la commissione didattica del gruppo speleologico GEO CAI Bassano si è prodigata e ingegnata per promuovere e divulgare tutto ciò che concerne la speleologia, con attività rivolte anche e in special modo ai bambini.
È difficile dire quando esattamente sia nata l’idea di creare una grotta artificiale e quale mente, in particolare, abbia partorito tale progetto, perché, come si sa, nei gruppi più affiatati le cose nascono dai piccoli apporti di ciascuno,come tanti  ruscelli che convogliano in un’unica condotta di portata enorme... un’idea tira l’altra, uno inizia una frase e qualcun’altro la finisce arricchendo sempre di più la proposta originale fino al momento in cui ci si guarda negli occhi accesi da una luce particolarmente brillante e si pronuncia all’unisono: “facciamo una grotta artificiale!!!”.
Ecco, si può dire che è andata più o meno in questo modo, queste potrebbero essere le battute d’avvio dopo il “C’era una volta” della storia che ci accingiamo a  raccontare.
C’era una volta, molto tempo fa, uno strabiliante regno sotterraneo dove si potevano ammirare meraviglie d’ogni genere. Immense stalattiti luccicanti pendevano dal soffitto e stalagmiti si ergevano imponenti dal suolo. Qua e là si potevano osservare vele di calcare, laghetti d’acqua limpidissima e, se si era fortunati, si potevano trovare dei preziosissimi sassolini bianchi perfettamente rotondi chiamati perle di grotta.
Questo magnifico posto era popolato da bizzarre e simpatiche creature: gli “Gnomi”.
Nel regno non vi era alcun castello, né un re che lo abitava, né, tantomeno, un popolo governato dal sovrano. Ogni gnomo aveva un compito ben preciso secondo le sue attitudini e capacità. 
C’era lo gnomo Lindo che si occupava di tener pulito l’ambiente, Saggino, lo gnomo saggio, che risolveva ogni questione, Sartina, la gnoma sarta, che fabbricava i vestiti per tutti e tanti tanti altri.
Assieme agli gnomi vivevano anche molti animaletti come farfalle, pipistrelli, protei, ragni, cavallette, e così via.
(frasi liberamente tratte da temi di bambini delle elementari)

LA GROTTA - Il termine giusto di grotta secondo me è luogo incavato dentro un monte o sotto terra, anche sotto edifici naturali o artificiali….Nelle grotte c'è molta umidità perché il sole non batte in quella zona e dunque la grotta ha l'ombra e con l'acqua fa umidità, ed è molto freddo stare li dentro rinchiuso. Nella grotta dunque rinchiusa sa un po' di odore perché l'aria non circola. - Renata

INQUINAMENTO - Gli speleologi ci hanno detto che certi speleologi gettano nelle grotte cose che rovinano l'estetica della grotta, come fanno i contadini delle zone non sapendo che inquinano le falde acquifere e poi è suonata la campanella e siamo tornati a casa. - Andrea

I rifiuti più fastidiosi e sporchi, sono le carte, le lattine, insomma i rifiuti umani. - Paola

Biblioteca Geo CAI - Alcuni titoli