21
Gennaio
2014

BUON COMPLEANNO "CAPANNA BASSANO"

Venti anni orsono il GEO CAI Bassano allestiva il bivacco speleologico nel cuore dell'Abisso Gulliver, sul Monte Grappa

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Il bivacco speleologico denominato “Capanna Bassano” allestito dai Soci del Gruppo Speleologico GEO CAI Bassano nelle profondità (-230 m) dell’Abisso Gulliver (Monte Grappa) compie venti anni. E’ bello ricordare queste pagine di vita del nostro gruppo anche se, solo apparentemente risultano “di poco conto”. Il nome fu presto trovato all’epoca, doveva chiamarsi “Capanna Bassano” in onore di quella ben più famosa e di “superficie” ideata dai Soci del CAB (Club Alpino Bassanese) nel 1894 e portata a compimento nell’estate del 1897. La struttura rappresentò uno dei primi rifugi dell’area delle Prealpi Venete. La "Capanna Bassano" di sotto è stata progettata nel 1994 e allestita nelle viscere del Monte Grappa. Realizzata in un ambiente laterale (relativamente non soggetto a fenomeni franosi e di scorrimento idrico canalizzato) alla via di progressione verso il fondo dell’abisso, si presta molto per soste ristoratrici e per mangiare e dormire in un luogo decisamente accogliente. Gite escursionistiche speleologiche? Perchè no, non dobbiamo mica sempre esplorare e basta? Non credete? Chi intende visitare l'Abisso Gullier può contare sulla "Capanna Bassano" per passare la notte, per fare una mangiatina  o semplicemente per riposare per qualche ora. Progettata da Buba e il sottoscritto fu realizzata a regola d’arte da una “grande sarta”, la mamma di Maurizio Mottin (Buba). La mamma di Massimo Barausse, titolare di un’azienda di capi semilavorati di abbigliamento sciistico e motociclistico mise a disposizione una microfibra di altissima tenacità, idrorepellenza e traspirabilità. La termosaldatura delle cuciture era impensabile, ma il risultato finale unito alla qualità e accuratezza della foggiatura, dopo venti anni di permanenza (una sola volta è stata smontata e riportata per modifiche in superficie) in grotta, appare ancora del tutto evidente. Il suolo della capanna, liscio come un tavolo da biliardo, in origine era inclinato di 45% e franoso. Tre uscite e siamo riusciti a renderlo perfettamente piano e degno di essere utilizzato per allestire il bivacco, lungo quattro metri, largo 3 e alto più di 2, è in grado di ospitare per dormire dieci persone. Auguri “Capanna Bassano” e arrivederci presto. Il grande Gulliver chiama ancora!


Kele Tommasi

Nella foto: gli eroi del GEO alla fine dell'operazione di appiattimento coatto dell'area di allestimento del Bivacco (foto Kele Tommasi - Archivio GEO CAI Bassano).


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